Il mondo dell'
arte è in continua evoluzione grazie all'evolversi delle tecnologie.
Mentre prima dell'era
digitale il pittore, lo scultore o il musicista, dovevano affrontare quella che potremmo definire una barriera "tecnica" dovuta appunto all'apprendimento dei metodi di elaborazione dell'opera, oggi è possibile, grazie alla tecnologia, avere delle scorciatoie per la creazione di opere di qualsiasi tipo.
Cosi abbiamo musicisti che possono comporre musica in modi molto più semplici, o pittori che non usano la tela ma tablet e scultori che si avvalgono di stampanti 3D.
Ma questa può comunque essere considerata
arte?
Beh anche la percezione dell'arte è cambiata.
Mentre in passato anche l'aspetto tecnico aveva una un'importante valenza, vedi ad esempio la tecnica sublime del Caravaggio, oggi questo aspetto conta molto meno in favore del messaggio emozionale, della composizione o del concetto, ma soprattutto della sua fruibilità.
Insomma oggi l'arte è alla portata di tutti.
Ma con un inflazione cosi alta di artisti, il prezzo delle opere ovviamente scende paurosamente e oggi come oggi i grafici (i nuovi pittori) non navigano certo nell'oro.
Ma grazie alla
Blockchain le cose stanno cambiando.
Sono arrivati gli
NFT... Non Fungeable Token.
E cosa vuol dire?
Un bene fungibile è un bene che può essere scambiato con uno o più oggetti di equivalente valore.
Ad esempio la moneta.
Io ho un pezzo da 20€ e lo cambio con due pezzi da 10€.
Quindi un bene fungibile può essere sempre scambiato.
Un bene NON fungibile, al contrario, è un oggetto il cui valore non è determinato e non può essere sostituito da altri oggetti.
In poche parole un quadro è un bene NON fungibile in quanto non sostituibile da oggetti equivalenti.
Le opere d'arte quindi sono oggetti non fungibili per eccellenza.
Gli
NFT all'atto pratico costituiscono un certificato che attesta la proprietà di un'opera d'arte digitale.
L'utilizzo dell'opera può anche essere libera, ma la proprietà di questo oggetto digitale è di chi possiede il certificato
NFT.
Possiamo vedere opere elaborate o addirittura semplici emoticon venduti a cifre da capogiro.
La stessa NBA ha creato degli
NFT che sono dei filmati di pochi secondi di canestri di azioni particolari che vengono acquistati dai fan a cifre considerevoli.
E come non citare la musica?
Ebbene si, è possibile acquistare gli
NFT di canzoni o composizioni.
Potersi fregiare di essere proprietario di canzoni come "Wish you where here" dei Pinkfloyd o di filmati di un concerto dei Queen non è da tutti.
Ma perché una persona acquisterebbe un
NFT di un'immagine o di una emoticons?
A quale scopo?
COLLEZIONISMO.
Esistono collezioni di ogni tipo nel mondo, e gli
NFT aprono la strada alla nuova frontiera del collezionismo.
I possessori di
NFT posso mostrare le proprie collezioni in vere e proprie gallerie d'arte virtuali o anche in casa propria, con l'uso di pannelli visivi dedicati.
Ma come fare per averli e soprattutto, come fare per crearli?
Esistono siti dedicati agli
NFT a seconda del livelllo di particolarità richiesto.
Abbiamo
Opensea sicuramente il più famoso sito dedicato, che permette di creare
NFT in pochi secondi e di commercializzarli.
Il numero è sempre crescente e vi sono molteplici categorie.
Altri siti come https://rarible.com
Rarible hanno un approccio diverso incentrato sulla tiratura del pezzo.
Si perché non è detto che un
NFT sia unico.
Ve ne possono essere svariate copie e su opensea.io l'approccio è questo.
Al contrario su rarible.com gli
NFT sono unici e come tali hanno prezzi molto più alti.
Possiamo dire che su opensea.io abbiamo degli
NFT più commerciali, mentre su rarible.com abbiamo artisti di fama mondiale che pubblicano NFT come pezzi unici.
Bolla del momento, follia?
E' presto per dirlo, ma il numero di collezionisti che corrono ad accaparrarsi
NFT a più non posso, è in aumento.
Ormai sono visti come una forma di investimento con tanto di quotazioni.
Insomma, dopo le cryptovalute, ecco una nuova diavoleria regalataci dalla tecnologia blockchain.